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Autoritratto (cappello piuma rossa), dettaglio del quadro: L’ Ingresso di Cristo a Bruxelle" di James Ensor (1889) |
La maschera
Vent'anni fa m'ammascherai pur'io!
E ancora tengo er grugno de cartone
che servì p'annisconne quello mio.
Sta da vent'anni sopra un credenzone
quela Maschera buffa, ch'è restata
sempre co' la medesima espressione,
sempre co' la medesima risata.
Una vorta je chiesi: - E come fai
a conservà lo stesso bon umore
puro ne li momenti der dolore,
puro quanno me trovo fra li guai?
Felice te, che nun te cambi mai!
Felice te, che vivi senza core! -
La Maschera rispose: - E tu che piagni
che ce guadagni? Gennte! Ce guadagni
che la genti dirà: Povero diavolo,
te compatisco... me dispiace assai...
Ma, in fonno, credi, nun j'importa un cavolo!
Fa' invece come me, ch'ho sempre riso:
e se te pija la malinconia
coprete er viso co' la faccia mia
così la gente nun se scoccerà... -
D'allora in poi nascónno li dolori
de dietro a un'allegia de cartapista
e passo per un celebre egoista
che se ne frega de l'umanità!
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Trilussa, 1871-1950 |
;)
RispondiEliminaE' bellissima. ;-)
EliminaBella! Le maschere mi hanno sempre suscitato avversione, anche quelle carnevalesche, ma mi piace Trilussa. (Buona idea, il restyling! Ogni tanto ci vuole. Sta per arrivare anche il mio.) :)
RispondiEliminaLe poesie di Trilussa sono molto gustose, e ho fatto fatica a scegliere.
RispondiEliminaPer quanto riguarda il restyling, avevo cambiato lo sfondo dopo Natale, ma mi sembrava pesantuccio considerato anche che il blog è ricco d'immagini. Così ho optato per uno sfondo con colori caldi e il motivo a spirale.