La Chimera
Non so se tra rocce il tuo pallido
Viso m’apparve, o sorriso
Di lontananze ignote
Fosti, la china eburnea
Fronte fulgente o giovine
Suora de la Gioconda:
O delle primavere
Spente, per i tuoi mitici pallori
O Regina o Regina adolescente:
Ma per il tuo ignoto poema
Di voluttà e di dolore
Musica fanciulla esangue,
Segnato di linea di sangue
Nel cerchio delle labbra sinuose,
15 Regina de la Melodia:
Ma per il vergine capo
Reclino, io poeta notturno
Vegliai le stelle vivide nei pelaghi del cielo,
Io per il tuo dolce mistero
Io per il tuo divenir taciturno.
Non so se la fiamma pallida
Fu dei capelli il vivente
Segno del suo pallore,
Non so se fu un dolce vapore,
Dolce sul mio dolore,
Sorriso di un volto notturno:
Guardo le bianche rocce le mute fonti dei venti
E l’immobilità dei firmamenti
E i gonfi rivi che vanno piangenti
E l’ombre del lavoro umano curve là sui poggi algenti
E ancora per teneri cieli lontane chiare ombre correnti
E ancora ti chiamo ti chiamo Chimera.

Dopo una turbolenta relazione con Sibilla Aleramo (1916-17), di cui resta la testimonianza del carteggio (Lettere, 1958), altri viaggi e un tentativo fallito di arruolarsi in occasione dell'entrata in guerra dell'Italia, finì i suoi giorni nel manicomio di Castel Pulci, dove fu ricoverato nel 1918. Dino Campana muore in ospedale, sembra per una forma di setticemia, il 1º marzo del 1932.
La poesia di Campana è una poesia nuova nella quale si amalgamano i suoni, i colori e la musica in potenti bagliori. Il verso è indefinito, l'articolazione espressiva in un certo senso monotona ma nel contempo ricca di immagini molto forti di annientamento e purezza. Uno dei temi maggiori di Campana, che si trova già all'inizio dei Canti Orfici nelle prime parti in prosa - La notte e Il viaggio e il ritorno - è quello dell'oscurità tra il sogno e la veglia.
Fonti testo:
Wikipedia
Fonti immagine:
Persefone di Dante Gabriele Rossetti (1874) - Tate Britain, Londra
Fonti testo:
Wikipedia
Fonti immagine:
Persefone di Dante Gabriele Rossetti (1874) - Tate Britain, Londra
Dino Campana è un po' il Rimbaud italiano (anche se certi paragoni sono sempre aleatori).
RispondiEliminaDante Gabriel Rossetti e i preraffaelliti in generale sono tra i miei pittori preferiti, adoro le loro tele.
Io non lo conoscevo, ma le sue poesie mi sono sembrate molto molto belle. Ho letto anch'io che è paragonato al Rimbaud italiano... So che qualche anno fa avevano girato un film sulla tempestosa relazione di lui con Sibilla Aleramo, con Stefano Accorsi e Laura Morante.
EliminaAnche a me piacciono molto i quadri dei preraffaelliti, avevo visto la mostra a Milano a Palazzo Reale!
Riguardo alla sua storia d'amore con Sibilla Aleramo, fu girato un bel film diversi anni fa. Un viaggio chiamato amore, con Stefano Accorsi e Laura Morante. Mi ricordo che mi piacque molto. Raramente riescono a conquistarmi i film italiani.
RispondiEliminaAh, vedo adesso che lo avevi risposto ad Ariano. :)
EliminaConfermo che conoscevo il film, ma non l'ho ancora visto. Senz'altro è recuperabile in rete: mi sto portando in pari con tanti film e serie tv! ;)
EliminaAnch'io in genere non vado pazza per i film italiani, a parte rare eccezioni.
EliminaSiamo davvero simili sotto molti aspetti. :)
EliminaSiamo gemelle separate alla nascita! ;)
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