“Incontro nella foresta di Portici” (1864) di Giuseppe De Nittis.
È passato ormai un anno dalla morte di Stella Stollo, avvenuta il 5 novembre 2022, e in questi mesi ho pensato spesso a lei. Nei suoi romanzi Stella dipingeva con le parole, ed era una persona unica, oltre a essere un’amica speciale.
Il mondo è andato avanti in modo inesorabile, come sempre e incredibilmente quando si perde una persona cara, pur tra mille difficoltà.
Dopo il conflitto in Ucraina, una nuova e pericolosa guerra è scoppiata in Medio Oriente, e come sempre il popolo, la gente comune a qualsiasi nazionalità o etnia appartenga, è la prima vittima. In questo momento mi sembra tutto inutile, e che perfino scrivere articoli e romanzi sia assurdo.
Vorrei però dedicare questa poesia famosa a Stella, e a coloro che, come me, la ricordano con molto affetto e sentono la sua mancanza. La corredo anche di un bel quadro autunnale che mostra una donna intenta alla lettura e un incontro romantico, perché Stella era molto appassionata di arte.
Ciao, cara Stella, ti mando un bacio ovunque tu sia.
Death is nothing at all
«Death is nothing at all. It does not count.
I have only slipped away into the next room.
Nothing has happened.
Everything remains exactly as it was.
I am I, and you are you, and the old life that we lived so fondly together is untouched, unchanged.
Whatever we were to each other, that we are still.
Call me by the old familiar name.
Speak of me in the easy way which you always used.
Put no difference into your tone.
Wear no forced air of solemnity or sorrow.
Laugh as we always laughed at the little jokes that we enjoyed together.
Play, smile, think of me, pray for me.
Let my name be ever the household word that it always was.
Let it be spoken without an effort, without the ghost of a shadow upon it.
Life means all that it ever meant.
It is the same as it ever was.
There is absolute and unbroken continuity.
What is this death but a negligible accident?
Why should I be out of mind because I am out of sight?
I am but waiting for you, for an interval, somewhere very near, just round the corner. All is well.
Nothing is hurt; nothing is lost.
One brief moment and all will be as it was before.
How we shall laugh at the trouble of parting when we meet again!»
La morte non è nulla
«La morte non è nulla. Non conta.
Io me ne sono solo andato nella stanza accanto.
Non è successo nulla.
Tutto resta esattamente come era.
Io sono io e tu sei tu e la vita passata che abbiamo vissuto così bene insieme
è immutata, intatta.
Quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora.
Chiamami con il vecchio nome familiare.
Parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato.
Non cambiare tono di voce,
Non assumere un’aria solenne o triste.
Continua a ridere di quello che ci faceva ridere, di quelle piccole cose che tanto ci piacevano quando eravamo insieme.
Sorridi, pensa a me e prega per me.
Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima.
Pronuncialo senza la minima traccia d’ombra o di tristezza.
La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto:
È la stessa di prima,
C’è una continuità che non si spezza.
Cos’è questa morte se non un trascurabile incidente ?
Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista?
Non sono lontano, sono dall’altra parte, proprio dietro l’angolo.
Va tutto bene; nulla è perduto
Un breve istante e tutto sarà come prima.
E come rideremo dei problemi della separazione quando ci incontreremo di nuovo!»
(Henry Scott Holland, Death is nothing at all)
Henry Scott Holland (Ledbury, 27 gennaio 1847 – 17 marzo 1918) è stato un teologo e scrittore britannico, Regius Professor of Divinity presso l’Università di Oxford. Era anche un canonico della Christ Church. Le Scott Holland Memorial Lectures (conferenze) sono tenute in sua memoria.
C’è un’affinità del passaggio di Holland con i pensieri di sant’Agostino nella sua lettera 263 a Sàpida del quarto secolo, in cui scrive che il fratello di Sàpida e il loro amore, anche se lui è morto, ancora ci sono, come l’oro che è ancora tuo, anche se lo custodisci in qualche armadio.
Fonte testo e immagini: Wikipedia
È proprio bella questa poesia. Un altro anno è passato e c’è un’altra guerra, condivido il tuo stesso sconforto. Un abbraccio
Si tratta di una poesia molto citata sulla morte, io la trovo bellissima e piena di speranza. Grazie a te di essere passata, ricambio l’abbraccio!
Un bellissimo pensiero per una persona a te cara, sicuramente ovunque si trovi adesso potrà comunque percepire il tuo affetto.
Ne sono convinta anch’io, caro Ariano. La vita va avanti, com’è giusto che sia, ma mi sembra importante coltivare il ricordo.
Che bel pensiero hai avuto, Cristina, e che bella poesia hai dedicato a Stella!
Grazie!
Come scrivevo sotto, avevo letto questa poesia altrove, ma non sapevo esattamente chi fosse l’autore (l’ho scoperto adesso). Mi è piaciuto dedicarla alla nostra Stella.
Ricordo Stella Stollo da alcuni commenti, anni fa. Donna di grande sensibilità e intelligenza. Quanta malinconia nel pensiero di chi non c’è più…
La poesia è davvero molto bella, la conoscevo.
Se tu l’avessi conosciuta, l’avresti sicuramente amata come molti di noi. Era una persona davvero speciale, ho pensato di tenerne vivo il ricordo.