
Campo di grano con volo di corvi di Vincent van Gogh (1890) Van Gogh Museum di Amsterdam.
Quando su ci si butta lei,
Si fa d’un triste colore di rosa
Il bel fogliame.
Strugge forre, beve fiumi,
Macina scogli, splende,
È furia che s’ostina, è l’implacabile,
Sparge strazio, acceca mete,
È l’estate e nei secoli
Con i suoi occhi calcinanti
Va della terra spogliando lo scheletro.
Da Sentimento del tempo di Giuseppe Ungaretti (1933)
Giuseppe Ungaretti (1888-1970) è stato un poeta, scrittore, traduttore e giornalista italiano, e uno dei principali poeti della letteratura italiana del XX secolo.
La sua poesia, inizialmente influenzata dal simbolismo francese, fu caratterizzata nei primi tempi da componimenti brevissimi, costituiti da poche parole essenziali e da analogie a volte ardite, compresi principalmente nella raccolta L’Allegria (1919); passò poi a lavori più complessi e articolati dal contenuto concettualmente difficile.
Una terza fase della sua evoluzione poetica, segnata dal dolore per la perdita prematura del figlio, ha compreso opere meditative dall’intensa riflessione sul destino umano. È stato considerato da alcuni critici come anticipatore dell’ermetismo.