Questo inizio d’anno è stato davvero apportatore di molte belle novità, ma non devo dimenticare nemmeno le gratificazioni ottenute alla fine del 2016, e che non sono poche. In primis l’uscita del mio nuovo romanzo storico Le strade dei pellegrini, e l’inizio delle letture per lo spettacolo Il Diavolo nella Torre da parte degli attori di TeatrOK… ma anche quattro segnalazioni per il Franken-meme di Nocturnia, il cui ideatore è Nick Parisi.

Siccome non lo conoscevo, sono andata a curiosare sul blog del suo artefice e ho scoperto che sin dal 2011 Nick ha ideato questo premio per citare, conoscere e far conoscere nuovi blog; in altre parole, diffondere i blog secondo noi meritevoli e che frequentiamo maggiormente. L’unica regola è quella di parlare dei blog a noi graditi, e non sparare a zero su quelli che non ci piacciono, con la scusa che il blogger ci sta antipatico. L’invidia è bandita insieme all’invidioso, che verrà gettato all’aperto con pianto e stridore di denti.

Pur rispettando all’incirca la scansione proposta da Nick e utilizzando uno dei suoi banner, ho apportato delle innovazioni. Paragonerò  il blogger a un personaggio della mitologia greco-romana con tanto di opera d’arte. I miei abbinamenti sono del tutto intuitivi, e rimangono sempre nell’ambito di un gioco atto a stimolare la visione e l’intelletto… ricordo di aver fatto qualcosa di simile per il Very Inspiring Blogger Award, solo scegliendo soggetti medievali.

Do quindi fiato alle trombe, o meglio alle buccine!
GLI IMPERDIBILI
Per me i siti imperdibili sono due:
Questo blog è stato per me è stato un’autentica rivelazione. Ebbi modo di incrociare Ivano presso il blog Anima di Carta, e ricordo che fece un commento a un’intervista che, in qualche modo, mi colpì perché era diverso da tutti gli altri. Infatti i suoi commenti hanno sempre qualcosa che non ti aspetti, se non altro perché molto spesso contengono un pizzico di umorismo. 
Non sempre ho tempo di visitare il blog, ma quando adocchio qualcosa che mi attira, come i post appartenenti alla “Trilogia delle Madri“, faccio un nodo al mio fazzoletto mentale ripromettendomi di passare, e magari di leggerne due o tre di seguito. Sono partita da zero con la sua blog novel “Solve et Coagula”, e ora mi sono riallineata con la pubblicazione delle puntate. Ivano è una persona molta garbata, ed è stato così gentile da apprezzare alcune delle mie iniziative e di seguirle con assiduità.

A lui assegno il dio Dioniso o Bacco per i Romani, un nume arcaico preposto alla vegetazione, all’estasi e all’ebrezza – un dio importantissimo, ma che è ingiustamente declassato a mero “dio del vino” nell’immaginario collettivo – e propongo Bacco e Arianna di Tiziano Vecellio, un quadro del 1520-1523.

La visita al blog di Maria Teresa è diventata un’abitudine, ma nel senso migliore del termine. Quando Maria Teresa non pubblica, vuoi perché c’è la pausa estiva o natalizia, vuoi perché ha degli impegni che la costringono a diradare i due post settimanali, mi sento orfana. Il blog Anima di Carta parla di scrittura, ma non solo. Parla dell’amore per la scrittura, che si sente a pelle, del desiderio di dare vita a un mondo immaginario e invisibile che ogni scrittore porta dentro di sé.
Maria Teresa è una blogger generosissima e disponibile, che fa vera condivisione di quello che apprende. Quando le chiedo qualche dritta per migliorare il blog, è sempre prodiga di consigli. I suoi post sono sempre interessanti non sono dal punto di vista teorico, ma anche da quello pratico. Anche nel suo caso, magari non mi soffermo molto su quelli tecnici, come la serie di Create MySpace, ma so che sono lì e che posso rileggermeli all’occorrenza per sperimentare qualcosa di nuovo. 
In considerazione della sua ultima creatura, il noir paranormale Bagliori nel buio, mi sono fatta l’idea che l’autrice abbia una sensibilità molto particolare. Di suo ho letto anche I custodi del destino. A lei assegno la Sibilla Persica, ritratta in questo quadro di Benedetto Gennari. Le sibille erano donne dotate di virtù profetiche ispirate da un dio (solitamente Apollo) in grado di fornire responsi e fare predizioni, per lo più in forma oscura o ambivalente. Questo quadro mi piace perché la profetessa è un po’ pensierosa e ha la penna in mano.
I CONSOLIDATI
Tra i blog e i blogger che seguo ormai da tempo nomino:
Il blog di Antonella mi piace perché tocca vari argomenti e lo fa in modo preciso e accattivante, ma senza essere sentenzioso. Ha vari percorsi al suo interno, come quello di “Scrittevolezze”, che è uno dei miei preferiti, o quello di “Piovono libri” dove racconta della sua esperienza con il gruppo di lettura. Di recente ha introdotto il gustosissimo “Inseguendo la cometa” dove, con l’aiuto di Violetta, illustra il suo percorso semiserio che l’ha portata all’adozione della sua bambina. 
Antonella è una persona molto preparata, e lo si capisce molto bene dal tenore dei soggetti che sceglie, e da come argomenta i suoi punti di vista con franchezza e decisione. Inoltre è un’eccellente scrittrice di gialli, avendone io letto due (La roccia nel cuore e Sherlock Holmes e l’uomo meccanico) oltre che vari suoi racconti. A lei assegno dunque Atena, dea della sapienza, e il quadro di Gustav Klimt Pallade Atena con le immancabili civette.
Elisa si occupa di teatro, che è la sua grande passione. Il teatro è antico come l’umanità stessa, e accende una magia con cui il cinema non può competere. Si può fare teatro con una sedia e un tavolo, all’aperto o al chiuso, stando seduti come spettatori o muovendosi, mentre il cinema ha un lato tecnico che è impossibile da superare senza delle risorse economiche anche notevoli.
Se avete delle curiosità sul teatro, come io ne ho avute, Elisa è sempre pronta a soddisfarle scrivendo un post ad hoc, come ha fatto per colmare la mia ignoranza sul metodo Stanislavskij, uno stile di insegnamento della recitazione messo a punto da Konstantin Sergeevič Stanislavskij, oppure quali indicazioni si inseriscono in un copione teatrale
Ho avuto la fortuna di conoscerla di persona, ed Elisa si è confermata una persona molto simpatica! Com’è ovvio non potevo che assegnarle Melpomene, musa preposta alla tragedia, che qui vedete nel dipinto Esiodo e la musa (1891) di Gustave Moreau. Oltretutto le assomiglia anche un po’!
Luz gestisce il suo raffinato blog coniugando l’amore per la letteratura con quello per il teatro, grande come quello di Elisa. I suoi articoli sono imperdibili per cura e profondità e ci propongono spesso dei punti di vista differenti da quelli della sentir comune. Attualmente stiamo portando avanti un progetto dedicato alla cultura dei Nativi americani, ma abbiamo altre idee in mente… sì, perché Luz è un vero e proprio vulcano. Come tutte le persone colte, da un approfondimento nasce un secondo approfondimento, e via discorrendo. Di recente ho scoperto che è anche un’ottima illustratrice, per cui… siamo nell’arte a tutto campo! E non ho dubbi che sia anche un’eccellente insegnante.

Per questo motivo le assegno nientepopodimeno che Apollo dio di tutte le arti, della musica, della profezia, della poesia, della medicina, delle pestilenze e della scienza che illumina l’intelletto e “padre” delle muse. Per l’occasione scelgo una scultura che mi è sempre piaciuta moltissimo, ovvero l’Apollo di Veio, una scultura in terracotta dipinta, della fine del VI secolo a.C., forse attribuibile allo scultore etrusco Vulca e conservata nel Museo nazionale etrusco di Villa Giulia a Roma. Il dio è colto in un movimento avanzante, mentre sulle sue labbra aleggia un sorriso enigmatico almeno quanto la celeberrima espressione di Monna Lisa.

Lo scopo del blog recita: “Commenti su libri, autori ed editoria, occasionali divagazioni su fumetti, film e altre forme di intrattenimento.” Ma il blog di questo team di autori è molto altro: una vera e propria miniera d’oro per l’editoria indipendente e poco conosciuta, che qui trova ampio spazio. 
Per me, però, il blog si identifica soprattutto con Glò, che è la più attiva (non me ne vogliano gli altri), e il suo inconfondibile avatar di Totoro. Glò è una macchina da guerra sia per quanto riguarda la lettura dei libri che propone e gli articoli che scrive, sia per i commenti che fa sui blog altrui, e per l’ultimo racconto ideato per Insieme raccontiamo di Patricia Moll. Le assegno dunque le Furie o Erinni: creature alate temibilissime che non dormivano mai e che erano le personificazioni della vendetta al femminile.

Qui le vedete all’attacco nel quadro Oreste inseguito dalle Erinni ( o Il rimorso di Oreste, opera di William-Adolphe Bouguereau, 1862). Occhio ai co-amministratori uomini del blog! 😉



LE NEW ENTRY

Ho scoperto il blog The Obsidian Mirror in modo del tutto casuale, ovvero lasciando un commento a una vecchia recensione su La musica di Zahn di Lovecraft. A dire la verità avevo già incrociato il suo titolare sul blog di Ivano, ma il suo avatar mi metteva molto in soggezione. La nostra reciproca conoscenza è nata quasi di botto dopo il restyling del mio blog, avvenuto nel mese di agosto, dove ho citato una sua maniera di classificare i post da cui avevo preso spunto.
Da lì è partita una serie di letture e commenti sui relativi blog. Il suo è a dir poco stupefacente per ricchezza e profondità di temi trattati. Lui asserisce di essere un blogger pigro, ma se i pigri fossero tutti così… Al momento sto seguendo la serie Ghost in the Well e quindi scoprendo la leggenda giapponese che ha portato allo sviluppo del personaggio di Sadako nella serie cinematografica Ring. Essendo io una grandissima fifona, guardo di rado i video dei film e degli spezzoni che propone. Sono però molto incuriosita dalla mia esplorazione, che ho deciso di portare fino in fondo, ma con i miei ritmi… perché se lui sostiene di essere un orso da letargo, io sono un bradipo: lenta ma inesorabile. Prima o poi arrivo.

Nel suo indice ci sono un sacco di argomenti interessanti, specie nel punto “Dove si parla di persone” con personaggi storici come Rasputin o Beatrice Cenci. Tra l’altro ho scoperto che ha una co-blogger, Simona, che è anche la sua compagna, e quindi sono doppiamente contenta della mia scoperta.

Visti i soggetti trattati in The Obsidian Mirror, assegno Ade, dio degli Inferi e come immagine scelgo un Busto di Ade, marmo, copia romana di un originale greco del V secolo a.C. (attualmente a Roma, Museo nazionale romano). 
Ho fatto da levatrice a questo blog della mia amica Clementina, incoraggiandola a trovare uno spazio suo per esprimere le sue opinioni e non affidandosi a Facebook che è una sorta di fenomenale minestrone dove non si può organizzare quasi nulla secondo le proprie esigenze. Anche lei infatti spazia in diversi campi, con riguardo al sociale e alla comunicazione, ma anche all’arte in cui è particolarmente ferrata. Ha scritto un romanzo giallo, che s’intitola Niente Panico. ambientato nella Milano anni ’50.
Dato che Clementina è una delle persone più intelligenti che io conosca, rapida e intuitiva, la abbino a Ermes o Mercurio, che qui vedete in piena azione tra le nuvole in un affresco di Giambattista Tiepolo del 1653.
BLOG IN EVOLUZIONE
Questa è una categoria introdotta da me per presentare:
Il blog di Grazia sta attraversando una vera e propria trasformazione, che lo rende più interessante e originale. La sua titolare scrive ora articoli di natura più introspettiva, e che spesso esulano dalla scrittura, come un subacqueo che sta sondando nuovi fondali inesplorati. Penso che ci riserverà ancora molte sorprese! Di lei ho letto Due vite possono bastare.
Non so come mai, ma ho sempre associato Grazia a un principio maschile guerriero. Infatti nell’accostamento medievale di cui vi parlavo, l’avevo abbinata al cavaliere. Questo è inspiegabile, perché Grazia è una persona pacifica… almeno che io sappia! E quindi anche stavolta, parlando di miti e dei, debbo abbinarla per forza al dio della guerra Ares, Marte per i Romani. Per lei ho trovato questo: Allegoria della pace e della guerra, un dipinto di Pompeo Girolamo Batoni, dove il dio è dubbioso in quanto ha incontrato sulla sua strada la bellissima pace che cerca di farlo recedere dai suoi propositi bellicosi. 
I DESAPARECIDOS

Il fatto che Marcella non aggiorni più il suo blog da tempo mi dispiace molto, perché lo apprezzo parecchio ed è un blog raffinato e con dei post di qualità. E, purtroppo, se un blog è statico da mesi non invoglia nemmeno a esplorarlo. Mi auguro che sia soltanto un intoppo momentaneo e lei possa riprendere a pubblicare le sue bellissime proposte quanto prima. Assegno Selene, dea della luna che guardacaso campeggia sul suo banner, qui in un altare collocato al Museo del Louvre.

UNA MENZIONE SPECIALE VA A :

Lo spazio si sta assottigliando, ma non posso dimenticare anche i seguenti blog e blogger, che seguo con una certa costanza tempo permettendo (il link al personaggio porta al relativo link di Wikipedia):

Myrtilla’s House di Patricia Moll – divinità abbinata: per Patricia m’ispira Demetra, dea del grano, dell’agricoltura, del raccolto, della crescita e della nutrizione. 


Il Taccuino dello Scrittore di Marina Guarneri – divinità abbinata: Artemide, dea della caccia, della selvatichezza, degli animali, delle ragazze, del parto e della luna. 

Infinitesimale di Massimiliano Riccardi – divinità abbinata: Ceo, titano dell’intelletto e asse del cielo intorno al quale ruotano le costellazioni. Di lui ho letto Joshua. 

Liberamente Giulia di Ludovica Giulia Mancini – divinità abbinata: Teti, titanessa dell’acqua fresca, madre di fiumi, sorgenti, ruscelli, torrenti, fontane e nuvole.

Arcani di Marco Lazzara – divinità abbinata: Efesto, dio del fuoco, della metallurgia, e dell’artigianato. 

Il blog di Ariano Geta – divinità abbinata: Prometeo, titano della previdenza e del buon consiglio, creatore della razza umana (mi ha dato lui lo spunto con l’ultimo post!)

Sandra de I libri di Sandra – divinità abbinata: Febe, titanessa della mente arguta e della profezia, moglie di Ceo.

Marco Freccero di Marco Freccero – divinità abbinata: Poseidon, dio del mare… per chiudere in bellezza e visto che è un ligure doc. Di lui ho letto Non hai mai capito niente, una raccolta di racconti che appartiene alla trilogia delle Erbacce.

Bene, questo è tutto! Spero di non avere fatto pasticci e soprattutto che vi siate divertiti con i miei strampalati abbinamenti. Ah, sì, avrete notato anche voi che mancano “mamma è papà” ovvero Zeus ed Era, ma noi siamo figli indipendenti e un tantino anarchici.

Alla prossima!